Una rondine sotto al tetto

inserito il 2 Luglio 2012
0 commenti

Venerdì è arrivato Didi, in treno dalla Svizzera / terra che ormai nei nostri discorsi ha assunto confini mitologici /, e dopo un paio d’ore di sbattimenti (nutrire pogona, camaleonti, geco, caricare in macchina una bicicletta assemblata (da Didi) nel cuore della Cina,  recuperare Sergio alla stazione di San Donato), finalmente siamo partiti per inzuccare subito la coda derivata da un incidente.

Siamo arrivati a Saludecio alla 1, dopo una provvidenziale fermata per cena a Parma, e il week-end godereccio e mangereccio /e aimè, caldissimo/ è iniziato da Staccoli sabato mattina (doppio bombolone di Sergio), per continuare da Teresa e Mario, amici di Sergio molto simpatici.
Siamo andati a trovarli per un aperitivo e ce ne siamo andati solo intorno alle 16, io innamorata di una micia magretta (Zoe), che concorre al titolo di gatta più fortunata dell’universo, per la vita di sollazzo nella nuova casa (greca) di Teresa e Mario, che ha un giardino di ulivo, pareti bianche, persiane azzurre ed è di ottimo gusto.

Teresa mi è piaciuta moltissimo, disegna per Moschino ed è una donna interessante.

Da lì siamo passati da Dolce Bio (Via Fratti 47, Morciano, T. 05411795033), che ha rifatto il look della gelateria, e dove il gelato è artigianale e biologico. Concept molto bello, proprietari simpatici e lanciati alla conquista di Verona e Parigi. Granite squisite, gelato anche. Però la ricercatezza di Pallino di Seregno resta inarrivabile.

Gita a Focara con bagno in acqua verdeggiante dal riflesso delle pareti… che nostalgia però quando non c’erano le corriere che portano le persone avanti e indietro. Per me Focara dovrebbe essere solo per chi è disposto a percorrere i tornanti a piedi.
Purtroppo le ginestre erano sfiorite.

Cena da Pescespada a Riccione (T. 0541660460), dove abbiamo mangiato bene / ma non come al Circolino, dove siamo stati domenica a pranzo (un fritto misto delizioso), dopo aver provato i croissant salati di Saludecio e il caffè freddo di Mondaino.

Domenica era si giocava la finale degli europei, che purtroppo abbiamo perso 4-0 con la Spagna. Peccato perchè ci avevamo tutti creduto.

Siamo rientrati solo oggi, lasciando Didi alla stazione a Rimini, diretto verso Bari, verso l’Albania e poi la Grecia.
Purtroppo il ritorno è stato un delirio, per il traffico e per il caldo, svenevole, visto che in auto non avevamo l’aria condizionata e che era mattina piena.

Week-end molto bello, Sergio è simpaticissimo e penso che anche Didi si sia divertito.

Nella Casa dei Nidi di Ragno ci sono le rondini sotto il tetto d’ingresso, stamattina erano tutte allineate – bellissime. Qui invece Iran era arrabbiato, mi ha morso e ha chiaramente fatto capire che così non va.

categoria: // Backpack

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.