Siamo partiti sabato all’ora di pranzo, con il Wrangler di Marco; in auto: Maria-Louise (con i tacchi! e una borsa Vuitton fuxia), Marco (in ritardo), io (con 1 melone e 1 cesto di more). Direzione: Saludecio – Carla e Saulo erano partiti poco prima di noi.
Nonostante il viaggio tribolato causa traffico da week-end di metà luglio, è andato tutto bene.
Siamo stati ancora una volta al Circolino del Molo: 4 bottiglie di vino in 5, ottima cena… la serata è stata bellissima, con la luna rosa e un bagno al tramonto per poi correre a indossare l’abito da sera (quanto è bella l’estate!).
La domenica colazione con bombolone, passeggiata a Focara con discesa nell’azzurro e risalita sotto il sole, gelato a Cattolica, relax in campagna e… 18km di corsa! Il mare non era limpido come al solito, forse per via della troppa gente, ma nuotando la montagna piena di verde si riflette nell’acqua e tutto diventa color smeraldo.
Abbiamo chiesto a Carla e Saulo, in partenza, di portare la jeep verso Cattolica, così abbiamo potuto correre sulle colline per 7,5km senza intervalli; poi abbiamo spostato l’auto sotto la casa della nonna di Marco e abbiamo ricominciato a correre (stavolta 3:1), fino a Misano e ritorno.
Abbiamo finito che erano quasi le 23 (io ero stanchissima, anche se la corsa mi è piaciuta tanto) e cenato in un locale dal nome buffo “A pesci in faccia”, sulla via dei ristoranti.
Maria-Louise è un personaggio, donna molto forte e molto bella, con tante storie da raccontare. Non si è lamentata anche se non è riuscita a bere nemmeno un mojito (che adora).