La maratona di Praga

inserito il 9 Maggio 2011
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E così finalmente è arrivato il giorno della gara, una mattina radiosa di sole e cielo azzurro.
Ci siamo riuniti per le foto davanti all’hotel alle 8:00 e poi ci siamo avviati verso la piazza, dove sciamavano circa 9.000 corridori con amici e curiosi.
6 mesi di preparazione e un gruppo indimenticabile.

Siamo partiti così (e abbiamo tutti finito):

  • Gruppo 4:1 / Angela (coach), Marco (con la spalla dolorante), Piero in SKIN bianchi extralux, Luigi, Michele, Alessandro, Tullio, Giulio, Donato
  • Gruppo 3:1 / Andrea (coach), io, Maria-Louise (record di 5 cambi tampax durante la gara), Davide, Giorgio, Alberto, Mauro, Grazia, Stephanie, Simona
  • Gruppo 2,30:1 / Nunzia (coach), Alba, Valentina, Maria, Elisa
  • Gruppo 2:1 / Sergio (coach), Luisa, Roberto.

Come si fa a raccontare una maratona?

Emozionante il discorso di Angela (Andrea lo ha pubblicato su Facebook) prima della gara, che ha raccontato la storia di Emil Zátopek: la maratona non è solo volontà, ma anche libertà.
Spettacolare la partenza, in mezzo alla folla festante e alla musica.

I primi del gruppo all’arrivo sono stati Luigi, Piero, Donato e Alessandro, Stephanie (mitica!!!!), che hanno finito sotto 4h30′.
Durante la gara, soprattutto dopo i 20km, i gruppi si sono frammentati (tranne il 2:1 e il 2,30:1, rigorosi, ad eccezione di Elisa che è andata avanti).

Io ho corso tutta la gara con Andrea (santa) e Davide (crampato), anche se dopo i 25km ci siamo un po’ persi rispetto alla tabella di marcia prefissata, e dopo i 32km la propensione alle salite è scesa al minimo.

Il percorso non era bellissimo, perchè di fatto la lunghezza della gara ti porta praticamente fuori dalla città vecchia, nelle zone più periferiche; ci sono 2 rettilinei lunghissimi con giro di boa (è vero che saluti il tuo gruppo, ma non finivano più), poi le mattonelle sconnesse del centro, e le salitine infingarde qua e là (con relative discese a rischio bandelletta).
Ai ristori e spugnaggi erano tutti carini, e anche all’arrivo.

Scene indimenticabili: Eugenio alla partenzia più emozionato di noi che correvamo, Sergio che commenta tutto (tutto), il Pin in mezzo alle cheerleader, il Pin che commenta una bionda in tacchi con perizoma bianco, io e Andrea tentate da un giocatore di rugby senza maglietta, il Pin che si spoglia su un ponte, io che dico in continuazione “Sono stanca” e Andrea che non ne può più e dice “Nadia (pausa). Sono stanca anche io!”. Andrea che a un certo punto disquisisce sulla preparazione necessaria per affrontare un percorso a salite continue decidendo che a Milano è impossibile. Silvia che ci attende per le foto in varie parti del percorso. I saluti agli altri del gruppo nei rettilinei. Il vento che soffia sempre in direzione contraria (!). Gli ultimi 2 km con Andrea con i Queen e io con Gianna Nannini (e Davide in mezzo, che dice parolacce per i crampi).
Il rettilineo finale da farsi tutto di corsa, ignorando il bipbip, con tanta gente e l’arrivo bellissimo con Angela che ci aspettava.

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I tempi per futura memoria:

Time: 05:23:20 | real time: 05:12:00
Km 10 | time 01:21:45  |delta 01:21:45 | rank 5411° | cat MF35 134°
Km 20 | time 02:30:26 | delta 01:08:40 | rank 5031° | cat MF35 122°
Km 21.097 | time 02:38:56 | delta 00:08:30 | rank 4801° | cat MF35 119°
Km 30 | time 03:44:16 | delta 01:05:19 | rank 4641° | cat MF35 117°
Km 40 | time  05:06:10 | delta 01:21:53 | rank 4782° | cat MF35 115°
Finish | time 05:23:20 | delta 00:17:09 | rank 4927° | cat MF35 117°

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