Aziende e congiunture astrali

inserito il 17 Gennaio 2011
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Non è chiaro quali siano gli ingredienti in grado di trasformare un’impresa in una gra(aaa)nde impresa, un acquario in cui tutti siano contenti e creativi e si guadagni abbastanza per garantire un adeguato tenore di vita allo stregatto che mangia solo roast-beef.

Io penso che sia una miscela di tanti fattori. Ci vuole coraggio. Ottimismo. Intuito. Grinta. Culo (tanto).
Soprattutto, ci vogliono le persone giuste.

Cos’è che fa scegliere un’azienda piuttosto che un’altra a chi cerca lavoro?
E’ forse una questione di moda?
Nel 2000 andavano forte le imprese nottambule, con sala ricreativa e calcio balilla. Più in là quelle con il cane sotto la scrivania (mi ricordo ancora il Mario, che era in tutte le password di un’azienda, e il labrador di un cliente che si accasciava sulle mie scarpe tacco 110).
Qualche mese fa leggevo che il verde aumenta la produttività (ho riempito le scrivanie di piante, da noi la pet therapy è praticata da sempre).

E’ solo una questione di soldi e di sicurezza? Oppure di stimoli, di sfide? Quanto è importante lavorare in un contesto dove ci si senta a proprio agio?

Forse dipende – anche qui da tanti fattori: da quanto era stronzo il capo da cui ti vuoi allontanare; da quello che odiavi nei colleghi di prima; dal momento di vita che stai attraversando.

Morale della favola: non solo ci vogliono le persone giuste, devi acchiapparle anche al momento giusto.

Questione di congiuntura astrale.

categoria: // In direzione contraria

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