Le donne e il risotto

inserito il 15 Gennaio 2011
1 commento

Qualche mese fa Stefano mi ha iscritto di forza ad un corso di cucina (sai, era l’ultimo posto…). // Io odio cucinare, ndr //
Dei risotti ricordo solo una frase dello chef che ha tenuto il corso, che mi ha fatto pensare: il risotto bisogna stare lì a guardarlo mentre cuoce, il che fa si che le donne siano per natura sfavorite.

Perchè una donna, mentre cucina, riordina la casa, spolvera, stende il bucato, fa partire la lavatrice, risponde alle email: insomma, ottimizza i tempi, in nome dell’efficienza che è darwinianamente innata in noi, altrimenti non saremmo sopravvissute.

Tra fidanzati, amici maschi e colleghi (in ufficio sono stata spesso l’unica donna – inutile cercare programmatori o sistemisti femmine, sono rarissime e circondate da leggende poco rassicuranti) ho avuto modo di verificare nel quotidiano la principale differenza tra donne e uomini: loro non sono multitasking, sopravvivono anche senza essere efficienti, perchè c’è qualche donna che si incarica di essere efficiente al loro posto.

In altre parole, quando ti dicono che dietro un grande uomo c’è una grande donna intendono l’efficiente p.a., senza la quale il CEO non saprebbe nemmeno individuare la toilette.

In natura si parlerebbe di parassiti.

categoria: // Black box

Una risposta a Le donne e il risotto

  1. peppes scrive:

    noto sempre più spesso sarcasmo e critica su gli uomini come categoria.
    come dire tutte le donne… hanno paura dei temporali.

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