L’ultimo ciuccio

inserito il 8 Luglio 2018
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L'ultimo ciuccioQuesta mattina ho visto un rattino aggirarsi per casa.
Ho capito che anche per te è arrivato il momento.

Dovete sapere che ogni bambino cambia tanti ciucci nei primi 2 anni di vita – alcuni li perde, altri si consumano -, ma per tutti i bambini c’è un solo Ultimo Ciuccio.

L’Ultimo Ciuccio è quello che ad un certo momento sparisce, e quando arriva quel momento, significa che il bambino è diventato grande.

Avete mai visto un bambino grande con il ciuccio? No, e il motivo è semplice: quando si diventa grandi arriva uno spiritello che porta via il ciuccio, e lo nasconde nella Stanza degli Ultimi Ciucci, un posto segreto dove sono conservati gli ultimi ciucci di tutti i bambini.
Nessuno sa dove si trovi la stanza, ma pare che insieme ai ciucci conservi un certo numero di ricordi, e che solo una volta diventati molto vecchi – quando nessuno che non sia un bambino crederà più alle nostre storie – saremo in grado di trovarla.

Nella nostra famiglia lo spiritello è un rattino grigio con le orecchie rotonde, chiamato Niagara.

Quando Ayrton aveva 2 anni e mezzo, una notte il suo ciuccio è sparito, e non abbiamo dubbi che Niagara si sia intrufolata nella nostra casa di Seregno, abbia camminato silenziosa per non svegliare i gatti, sia arrivata nella camera dove dormivamo tutti insieme, e per sbaglio sia finita anche nel lettino di Leonida.

“Questo bambino è troppo piccolo!” – aveva esclamato il rattino, infilandosi sotto al nostro letto e sbucando dall’altra parte della stanza, dove c’era il lettino di Ayrton. “Ecco qui il bambino per cui sono venuta!”, aveva detto guardandolo.

E così lesta lesta, con le sue manine da ratto, aveva sfilato il ciuccio e se n’era corsa via, a nasconderlo nella Stanza degli Ultimi Ciucci.
La mattina dopo abbiamo cercato il ciuccio dappertutto: nelle lenzuola, sotto al letto, in mezzo ai giocattoli, ma nulla. Nessuno l’ha mai ritrovato.

Anche il mio ciuccio se n’era andato all’improvviso, quando avevo 2 anni e giocavo con le galline della nonna. Il ciuccio mi era caduto, e una gallina l’aveva rubato, correndo via e nascondendolo di certo nella Stanza degli Ultimi Ciucci.

E così so che presto succederà anche a te, Leonida. Il tuo ciuccio è ormai consumato, e questa mattina mentre riordinavo la vostra camera verde e blu ho proprio intravisto la coda di un rattino.
So che presto il ciuccio sparirà, e vorrà dire che anche tu sei diventato grande.

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