A Morada Dos Passaros

inserito il 4 Gennaio 2015
0 commenti

Siamo in Brasile! Finalmente voltamos.
Primo volo intercontinentale, prima traversata dell’oceano per Ayrton!


Siamo partiti il 1 gennaio, con volo TAM, diretto Malpensa Sao Paulo. Tutti gentilissimi: abbiamo avuto il check-in prioritario, conosciuto un sacco di famiglie con bambini sia al gate che durante il volo (specialmente ricordo Bruna, con il figlio Gabriel e un sorriso troppo carino). Una signora mi ha ceduto il posto perchè aveva un sedile vuoto accanto, così ho avuto più spazio a disposizione.
Ayrton è stato bravissimo, si è addormentato quando hanno spento le luci e ci siamo svegliati mentre servivano la colazione.
Siamo arrivati con un’ora di anticipo, e all’immigration ci hanno indicato la fila prioritaria. Devo dire che è faticoso ma non impossibile viaggiare sola con un bambino di poco più di un anno; ho portato il lettino e il seggiolino per l’auto, e avevo il mio zaino e il passeggino. La TAM fa imbarcare 2 pezzi a testa, quindi non ci sono stati costi extra.

Da lì siamo andati a Guaruja, dove c’era tantissima gente, perchè qui siamo in pieno periodo estivo e tutti da Sao Paulo sono andati a festeggiare il capodanno al mare.
Che festa! Rivedere dopo così tanti anni non solo Paulo Humberto e Mara, ma anche il Signor Mauro e Bruno e Mercedes e Leonardo, che ricordavo bambino e che ora ha 28 anni! Giampaulo non c’era, è andato a Florianopolis con gli amici.

Tutto è cambiato e niente è cambiato, sono passati 20 anni dalla prima volta che sono stata qui, dalla prima volta che ho visto Guaruja – tante cose sono successe da allora, ma è vero che l’essenza di tutto non è cambiata.

Siamo andati alla spiaggia più bella, quella che ha davanti un isolotto ed è riservata ai proprietari di case e lodge. E’ anche un parco naturale, in mezzo alla foresta. Lì avevamo un sacco di ombrelloni, proprio davanti al mare, e la sabbia finissima. Faceva caldo e l’acqua era magnifica, anche se Ayrton sembrava poco convinto delle onde e molto più interessato alla cascata d’acqua naturale che faceva da doccia, poco lontano. Hai giocato con la sabbia e ti nascondevi dietro l’ombrellone come un piccolo camaleonte, per fare cucu a chi ti guardava.

Rientrati a casa abbiamo pranzato alle 17, ma era tutto così buono! La caipirinha con il maracuja. Un ceviche fatto da Mercedes, squisito. Dei gamberetti giganti che Ayrton ha agguantato. Poi siamo andati a letto, stanchissimi.

Ieri il tempo non era bello, e siamo tornati ad Aldeia da Serra; 5 ore per fare 140km, perchè tutti hanno pensato la stessa cosa: anticipare il rientro. Quando siamo arrivati alla Morada dos Passaros, pioveva forte, e Ayrton era tutto preso dalla novità dell’acqua che scorreva, dalla cucina piena di elettrodomestici, dal cane di Mara, un labrador di nome Apache. Josi, la ragazza che aiuta Mara in casa, ti ha preso in braccio e portato a vedere l’acqua, e tu eri felice.

Oggi è domenica, e la vita sembra avere ripreso una routine. Ci siamo alzati alle 6, hai bevuto il latte e poi mangiato un po’ di yogurt e frutta quando abbiamo fatto colazione con gli altri. Ora dormi nel tuo lettino. E fresco, siamo ad 800 metri ed è una giornata un po’ grigia.

categoria: // Backpack, // Jack-Jack

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.